Se hai mal di testa e usi sempre la stessa medicina a un certo punto non ti fa più effetto perché ci fai l’assuefazione cioè il tuo corpo si adatta a quelle sostanze che gli vengono somministrate e, quindi, per forza di cose se vuoi che ti passi questo dolore fastidioso devi aumentare la dose e nella politica italiana, le cose non si discostano poi così tanto perchè basta sostituire il dolore con i cittadini e le medicine con le bufale di chi ci governa.


Con tutti i personaggi che ci sono in giro, seduti nelle tanto sospirate poltrone, accusati di concorso esterno in associazione mafiosa, camorristica e certi sindaci che usano gli impiegati comunali (la Sicilia ne sa qualcosa) per fare gli affari di famiglia ovviamente solo quando questi dovrebbero svolgere il proprio lavoro al servizio della comunità, non basta la stessa frittata, bisogna cambiare, bisogna far credere ai cittadini che si sta al governo per il bene del paese quindi si creano nuove leggi per prendere meglio per i fondelli la popolazione e cercare di estorcere con le falsità quanti più voti possibili; il seguente detto “fatta la legge, trovato l’inganno” non sbaglia mai e perciò si porta in parlamento e si approva una legge per punire i corrotti cioè un’altra legge fasulla, come se non esistesse una legge per impedire che chi è accusato di mafia non si possa candidare.


Mi spiego meglio, quando una persona è accusata di mafia o di concorso esterno in associazione mafiosa o camorristica è vero che non si può più candidare ma è una legge subdola, falsa, ingannevole e chi più ne ha più ne metta perché quando ci sono le prove ambientali o di qualsiasi altro genere che un certo governatore di “tot” regione o altro personaggio politico è accusato di mafia sta all’arroganza del personaggio di turno dimettersi, nessuno lo obbliga a fare questa scelta che io definirei come minimo dignitosa, piùttosto si perde tempo, passano anche anni prima che il processo giunga alla fine e nel frattempo il governatore o meglio il criminale della regione continua a fovorire la criminalità!


Adesso si fa una legge per punire severamente, non si sa fino a che punto, la corruzione nella pubblica amministrazione quindi si procederà in questo modo: si affidano ai soliti noti cioè ai corrotti e/o corruttori gli appalti più costosi facendoli arricchire e svuotando in tal modo le casse dello stato, poi se per sfortuna uno di questi viene scoperto e peggio ancora non si riesce a far sparire le prove e a corrompere qualsiasi persona possa contribuire ad incastrare l’accusato, si passa qualche anno in tribunale e al massimo qualche mese in carcere tanto ad aspettarlo fuori ci sono i conto correnti all’estero certamente in Liechtenstein o in qualche altro paradiso fiscale. Se proprio dovesse andare male che uno deve scontare una lunga pena in carcere si procede a fare leggi e leggine su misura per fare in modo che gli amici di chi ci governa escano fuori.


La mia è una visione superficiale e tra l’altro l’unica “immagine” che si riesce a intravedere di tutto quel marciume diffuso nelle nostre amministrazioni, sicuramente però l’unico motivo per cui si è fatta questa legge è perché tra poco ci sono le elezioni regionali e si sta cercando di non perdere le poltrone se noi poi ci vuole troppo tempo per riscaldarle di nuovo. Legge fatta in fretta e furia perché hanno destato molto scandalo le intercettazioni di alcuni personaggi impegnati nella ricostruzione in Abruzzo, era troppo imbarazzante starsene a guardare facendo finta che tutto era andato per il verso giusto. Complimenti!

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