Non bastano le raffinerie, i pozzi petroliferi, gli impianti chimici che già rilasciano nell’aria sostanze dannose per la salute dell’uomo e anche più di un sito per la costruzione di centrali nucleari cioè Palma di Montechiaro e la provincia di Ragusa che sono delle vere e proprie bombe atomiche a cielo aperto, ora si ci mettono pure gli americani.

Per chi non se ne è ancora reso conto gli americani sono extracomunitari e dopo che questi ci hanno liberati dal nazifascismo sembra proprio che dall’Italia, prima per un motivo e poi per un altro, non vogliono più andarsene. Nel 10 Luglio del 1943 avviene il famoso sbarco degli angloamericani sulle coste della Sicilia e nel corso di questa invasione, alcuni giorni dopo precisamente il 25 Luglio cade il regime fascista. Dopo la seconda guerra mondiale fu elaborato dal segretario di stato statunitense George Marshall il cosiddetto piano Marshall cioè un programma di aiuti economici per favorire la ripresa economico-finanziaria delle nazioni europee devastate dal secondo conflitto mondiale. Alla base di tanta generosità ovviamente, tipico degli americani, non c’è altruismo ma secondi fini poiché la debolezza del continente europeo avrebbe sicuramente favorito l’Unione Sovietica e di conseguenza avrebbe indebolito fortemente l’economia americana. Non so se e in quali termini la Sicilia e il sud in generale abbia beneficiato di tali aiuti economici ma sta di fatto che, da allora, i soldati americani sono sempre rimasti qui in Italia, fisicamente o meno, a dettare l’agenda politica internazionale e nella politica interna influiscono su alcuni aspetti ad esempio ci costringono a mantenere le loro basi sul nostro territorio come a Comiso più gli altri soldati sparsi qua e la per la Sicilia.

Ora a Niscemi in provincia di Caltanissetta gli americani vogliono costruire una enorme stazione radar, una tra le più importanti al mondo e importanti cioè immense saranno anche le radiazioni emesse, in grado di aumentare non di poco le morti per cancro e tumore non solo nella cittadina ma anche in tutte le zone circostanti come Gela e Caltagirone. Si tratta di un accordo, un segreto di stato firmato quasi sicuramente dal precedente governo Berlusconi che “ama così tanto” la Sicilia che se nessuno qui aprisse bocca costruirebbe una centrale nucleare a Palma di Montechiaro, un’altra nel ragusano, uno stoccaggio di rifiuti radioattivi a Termini Imerese com’era già stato proposto e discariche ovunque, per non parlare dei trivellamenti alla ricerca di petrolio.

Per nostra fortuna qualcuno si è opposto, il governo presieduto da Raffaele Lombardo ha detto no così come altri parlamentari a questi radar, solamente che il nostro governatore non è proprio affidabilissimo infatti all’inizio aveva detto sì al nucleare e poi incalzato dall’opposizione ha fatto un passo indietro e ora speriamo che mantenga la parola. Sono con tutti i cittadini di Niscemi e delle vicinanze che giustamente hanno protestato contro questi mostri ambientali insieme ai loro sindaci per le strade del paese; da considerare che non si tratta solo dell’installazione di questi radar ma significa anche che qualsiasi guerra gli Stati Uniti facciano contro altri stati anche noi ci siamo in mezzo perché sarebbe proprio grazie all’infrastruttura di Niscemi che, anche se non direttamente da lì, verrebbero controllati tutti gli aerei e i mezzi militari in giro per il mondo che vanno a bombardare gli altri stati.

Si tratta di un vero e proprio sopruso verso lo stato italiano che è uno stato indipendente ma solo sulla carta, nella realtà siamo sudditi degli americani e chissà ancora per quanti anni continueremo a pagare per il solo fatto che ci hanno liberato dai tedeschi. Questo è dovuto in gran parte alla nostra classe dirigente, i nostri politici mangiasoldi incapaci di governare e pure incapaci a presentare le proprie liste per le elezioni, persone che stanno in parlamento solo per fare i propri interessi cercando di mantenere il più possibile le loro poltrone.

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